La mia collezione di specchi Shabby…..
Amo il gioco dei riflessi, specialmente quando a generarli sono degli specchi, oggetti questi indispensabili per tale scopo.
E’ per questa ragione che a casa mia ne ho posizionati diversi e alcuni dalle forme più strambe…..sono per lo più oggetti di recupero a cui ho ridonato una nuova vita, come gli specchi da toilette (quelli ovali, orizzontali e verticali) dove anticamente le donne della Belle Epoque si intrattenevano un pò per “narcisismo” ma sopratutto per farsi belle dinnanzi a uno di essi, uno di questi ad esempio, ha trovato una giusta collocazione sopra un tavolo che funge da scrittoio!
Ma non solo, uno un pò piu moderno (degli anni 50/60 circa) è stato preferito per le sue forme tondeggianti, per la sua modesta grandezza, per la molatura che asseconda la forma lignea intarsiata della sua cornice, ad altri che poi ho scartato.
Altri ancora che meritano di essere mensionati, sono quelli di metallo (ottone o antimonio) con intrecci in stile barocco, anch’essi inclusi in questo repertorio di immagini.
Altri di minore interesse e dalle forme un pò più geometriche, li ho sparsi qua e là per la casa relegandoli a una mera funzione di propagazione della luminosità.
A questo proposito mi piace mensionare un film degli anni 70 di Dario Argento: “L’uccello dalle piume di cristallo” dove uno specchio è la chiave del giallo, infatti alle prime immagini della pellicola il volto dell’assassino viene “immortalato” di riflesso per un solo istante su uno specchio…..questa scena verrà riproposta verso la fine della pellicola che in un contesto diverso (dopo aver seguito il film) ne svela il vero colpevole.
ma vi lascio agli specchi…….vedete nulla di strano?